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Nella Città dell'uomo, per l'Ing. Adriano Olivetti, la bellezza, l'amore, la verità e la giustizia, rappresentavano un'autentica promozione spirituale. Gli uomini, le ideologie, gli Stati che avranno dimenticato una sola di queste forze creatrici non potranno indicare agli altri e alle nuove generazioni il cammino della civiltà.

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LIGURIA, NO DEPURATORE? NO CASA!

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"Un'ulteriore proroga per la legge 4/12, i comuni senza depuratore non potranno più rilasciare nuovi permessi a costruire e varianti urbanistiche che prevedano aumento di carico insediativo".
 
Importanti novità che assorbono il Decreto "del Fare" e il Decreto "Sblocca Italia" del Governo. Bocciati i due emendamenti di Forza Italia suggeriti dai sindaci e dagli amministratori locali.

"Ieri, in Consiglio Regionale, la maggioranza di Sinistra ha respinto due emendamenti presentati da Forza Italia dietro suggerimento di molti sindaci ed amministratori locali, soprattutto del ponente della provincia di Savona".
Lo fa sapere il Capogruppo di Forza Italia in regione Marco Melgrati che continua: "il primo chiedeva di dilazionare ulteriormente il termine di 3 anni, portandolo, di fatto, a 6 anni (all'atto di approvazione della legge era stato fissato in 3 anni) che era stato dato per l’approvazione di piani urbanistici comunali e di strumenti urbanistici attuativi e delle relative varianti o l’approvazione di progetti comportanti la modifica dei piani o degli strumenti urbanistici attuativi che determinino l'incremento del peso insediativo, in assenza di impianti di depurazione. Non aver accolto questo emendamento porterà alla paralisi dell’attività edilizia dei comuni che, ad oggi, non sono dotati di impianti di depurazione, facendo mancare così quelle limitate risorse che derivano da interventi già programmati ed inseriti negli strumenti urbanistici comunali, creando un danno economico ai comuni stessi e agli operatori della filiera dell’edilizia".
Spiega ancora Melgrati: "l’altro emendamento bocciato era teso a evitare che sorgessero difficoltà d'interpretazione e contenziosi sull'accezione immobili vincolati, per agevolare il lavoro degli uffici tecnici; ritenevamo che fosse necessario, relativamente all’art. 10 comma 2 lettere: e) e bis) della L.R. n° 16/08, specificare se per "immobili vincolati" s'intendono solo quelli con vincolo specifico o anche le zone/aree soggette a vincolo paesaggistico ai sensi degli art. 136-142 del D.Lgs n°42/2004. Infatti, questa norma ha un senso per gli immobili che hanno un vincolo puntuale e specifico mentre parrebbe non averlo per gli immobili di nessun pregio architettonico o valenza storica che ricadono in zone non soggette a vincolo paesaggistico generico, ai sensi degli art. 136-142 del D.Lgs n° 42/2004. L’interpretazione della Giunta è stata che il vincolo è esteso anche agli edifici non vincolati puntualmente, anche solo ricadenti all’interno della zona di vincolo".
"Approvate invece - fa sapere il Capogruppo di Forza Italia in Regione - importanti modifiche alla legge 16. Quella sulle variazioni catastali, per esempio:"ove la comunicazione di fine lavori sia accompagnata dalla prescritta documentazione per la variazione catastale, quest’ultima è tempestivamente inoltrata dall’amministrazione comunale ai competenti uffici dell’Agenzia dell’Entrate". Questo va a chiarire in maniera inequivocabile e pone uno stop all’assurda proposta del Governo Renzi che aveva "per legge" delegato ai comuni la redazione della pratica catastale; comuni che, come già avevo avuto modo di dire, non hanno nè i mezzi tecnologici, nè il personale, nè le risorse economiche per riuscire a soddisfare questa "novità" del Governo Renzi".
"Altra importante modifica - continua il consigliere regionale - è l’introduzione nell’art.18 sulle distanze tra edifici e il fatto che non costituisce creazione di un nuovo piano della costruzione il recupero dei sottotetti non abitabili ai sensi della ridetta legge regionale 24/2001 e s.m, andando a sancire un concetto già chiarito nella Legge dei Sottotetti".
"Un’ulteriore importante modifica è quella relativa al chiarimento, sempre rispetto alla legge introdotta dal Governo nazionale, sul carico insediativo relativo ai frazionamenti. La norma nazionale prevede che, per i frazionamenti di alloggi esistenti, non siano dovuti oneri di urbanizzazione e costruzione in assenza di carico insediativo. La Regione introduce un motivo di chiarezza andando ad individuare l’aumento del carico insediativo con un incremento di superficie di 25 metri quadrati. Quindi, per un frazionamento da 1 a 2 alloggi con aumento di superficie inferiore ai 25 mq, non solo non si pagheranno oneri ma non sarà dovuto nemmeno l’asservimento di parcheggi pertinenziali. Diversa cosa sarà per frazionamenti da 1 a 3 alloggi o più, e con aumento di superficie oltre i 25 mq: in questo caso saranno obbligatori i parcheggi pertinenziali".

Genova, 25.03.2015


3/26/2015 07:36:00 PM

LA MACCHINA DELLE EMOZIONI

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Modellazione computazionale delle emozioni umane su macchina, agli albori della "matematica del pensiero" come immaginata da Alan Turing, George Boole, Gottfried Wilhelm von Leibniz...

di Andrea Sicco

In quello che definiremo il "limite umano" potrebbe risiedere "la risposta allocata" a determinati quesiti anche esistenziali; se l'uomo fosse un'entità infinita e infinitamente intelligente, non sarebbe possibile isolare, in un modello finito di risposta, una porzione individuata e definita del meccanismo alla base del pensiero e dell'agire umano per poterla poi ulteriormente analizzare, acquisire, schematizzare e scomporre, traducendola in algoritmi esecutivi e autogestibili da macchina.
Il ruolo delle emozioni nel comportamento umano, per le scienze computazionali, rimane un dibattito sempre aperto e oggetto di studio piuttosto rilevante. La matematica dei "modelli di riferimento", per esempio, costituisce una risposta computazionale alle difficoltà di riprodurre tutti gli aspetti della mente, da quelli logici e razionali a quelli creativi ed emotivi. La modellazione computazionale è una metodologia per la riproduzione dei processi da modellare, per l'esplorazione dei fenomeni e delle teorie che possano dare risposta di tali processi, rendendo maggiormente comprensibili campi apparentemente intricati perché parzialmente, totalmente inesplorati e, quindi, scientificamente ancora sconosciuti. Questa metodologia offre numerosi spunti per la valutazione di tutte le possibili ramificazioni teoriche riguardanti campi di studio apparentemente complessi. Il modello computazionale di un processo è un programma per computer, per il quale si predispongono determinate richieste, attendendo necessariamente che il programma medesimo possa riprodurre il comportamento di un processo modellato. I modelli computazionali, come sistemi dinamici, si eseguono su sistemi automatici di elaborazione e di risposta ma aprono nuovi campi di ricerca per scienziati cognitivi, introducendo ulteriori problemi di metodo. Il metodo di osservazione del comportamento di un modello particolare, per esempio, è utile per ottenere informazioni sugli effetti, a lungo termine, di un meccanismo evolutivo. Talvolta, non risulta necessario realizzare un apposito programma che modelli una teoria complessa e concettualizzata perché è proprio mediante lo studio e la ricerca delle varianti computazionali che risulta possibile lo sviluppo di una comprensione dei dettagli teorici, dettagli che, altrimenti, non sarebbero raggiungibili. Risulta possibile lo sviluppo di una teoria supposta e implementarne un modello computazionale che riveli se, la teoria, era stata in realtà fraintesa. Gli svantaggi che si associano riguardano sia la strategia metodologica che la particolare natura dell'area di applicazione. L'output del programma, il comportamento del modello, dev'essere interpretato e tradotto, così come per gli elementi significativi del dominio del modo reale con cui è stato modellato. Risultano necessarie alcune giustificazioni per sostenere l'interpretazione scelta per il comportamento di un modello. Il modellatore deve poter spiegare il significato di certi aspetti del comportamento del modello stesso e di altri aspetti non rilevanti; si analizza se l'esecuzione del programma, quando raggiunge risultati, è determinata dalla teoria programmata o se viene distorta da aspetti teoricamente non significativi, dal modello o dal particolare sistema di macchina su cui il modello stesso viene implementato ed eseguito.
Aristotele ebbe una visione di emozione simile alle moderne teorie nell'ambito della psicologia, sostenendo che le emozioni hanno un ruolo utile, soprattutto nelle interazioni con gli altri. Per esempio, coloro che esprimevano un sentimento di rabbia al momento opportuno erano lodevoli mentre quelli privi di questo sentimento, in quello stesso frangente di vita, erano considerati anomali. Gli stoici, in merito, ebbero una visione assai differente. Seneca considerò le emozioni come una minaccia alla ragione, sostenendo che la ragione è potente finché rimane isolata dalle emozioni. David Hume sostenne che la ragione è, e dev'essere "ancilla delle passioni umane". Herbert Alexander Simon sostenne che le emozioni sono state utili come funzione critica in un comportamento intelligente, come capacità di "interrupt" per fornire il mezzo per un organismo, di spostarsi tra obiettivi concorrenti, così da bilanciare trasformazione reattiva e deliberativa. Marvin Lee Minsky propose alla comunità scientifica l'interrogativo se un robot potesse essere intelligente pur essendo privo di aspetti emozionali. La ricerca in ambito di intelligenza artificiale risulta avere una prospettiva piuttosto stoica, trattando l'emozione antitetica all'intelligenza. Per la ricerca moderna, nell'ambito delle neuroscienze e della psicologia, le teorie di valutazione delle emozioni sottolineano il ruolo di ragionamento in "suscitare emozioni" e spiegano "la visualizzazione delle emozioni" come derivante da valutazione delle persone nel rapporto con l'ambiente che guida risposte adattative. Recenti studi stabiliscono un ruolo critico dell'emozione nel processo decisionale. I deficit neurologici, in emozione e lavorazione, conducono a deficit nel processo decisionale. In linea con la visione di Simon, le persone arrabbiate sono, per esempio, più veloci a percepire le minacce e, solitamente, ad innescare una risposta aggressiva. Secondo un'interpretazione aristotelica della realtà, le manifestazioni emotive trasmettono informazioni sulle convinzioni di un individuo, sui desideri e sulle intenzioni, servono per informare ed influenzare gli altri. La rabbia ed il senso di colpa possono migliorare le utilità di gruppo, minimizzando i conflitti sociali. L'espressione di disagio indurrebbe invece al sostegno sociale. Ciò che rende questi segnali potenti, secondo Hume, è la conoscenza condivisa del "potere motivazionale di un'emozione". Possiamo credere che qualcuno si senta in una situazione spiacevole, ma, spesso, ciò che ci motiva ad agire è il contenuto emozionale percepito nel comportamento della persona come la rabbia di un genitore o le grida di un bambino nel disagio. Questa ricerca ha generato interesse per la "modellazione dell'emozione" sia nel campo dell'intelligenza artificiale che in quello della robotica. La ricerca ha esplorato "modelli computazionali di emozione" come un modo per affrontare il controllo e i principi decisionali compromessi, indirizzando risorse cognitive verso problemi di adattamento per un organismo.
Questa premessa rappresenta l'essenzialità del principio primo su cui l'ICT Open Group di ALASSIO iTEK si basa e si baserà per i propri studi e le proprie ricerche nel campo scientifico e tecnologico della modellazione, della simulazione e del controllo di sistemi per l’automazione. Già da anni, il nostro gruppo pone in essere algoritmi eseguibili, in via del tutto sperimentale, su macchine ovviamente non ancora dotate di libero arbitrio e coscienza propria ma progressivamente migliorate nel tempo e sotto vari aspetti, da quello operativo a quello energetico. Da più di tre anni collaboriamo con colleghi e docenti, condividendo idee e risultati, affiancando studenti per la preparazione delle proprie tesi. Anche per noi, il punto di partenza è costituito dall'analisi dei meccanismi che regolano il pensiero umano, ovvero di come la nostra mente (il software) interagisce con il nostro corpo (l'hardware) e viceversa, e sull'isolare una porzione del "meccanismo universale di risposta umana" in un "essenziale prototipo finito di risposta simulata" che si basa sul "principio di esclusione" durante la fase di scelta di un pensiero, di un comportamento e di un'azione. Da ciò si possono ottenere risultati positivi/negativi e nuovi quesiti, quelli che noi traduciamo in algoritmi, in primi tasselli, in primi passi verso una maggiore comprensione del concetto più generale delle modalità di risposta umana. La creatura uomo è in grado di trovare, ed ottenere, soluzioni drammaticamente pessime o semplicemente fantastiche perché dotata di intelligenza basata su coscienza propria e libero arbitrio. L'intelligenza umana è quel fondamentale requisito che permette l'autonomia, l'adattamento, la sopravvivenza ed il progresso. La sperimentazione, con opportuni algoritmi basati sul principio di esclusione durante una delle fasi di scelta di un pensiero, di un comportamento, di un azione da intraprendere, mostrerebbe, per esempio, un percorso standardizzato che l'uomo intraprende continuamente ed inconsciamente ad ogni istante della propria esistenza. Si giunge così ad una schematizzazione di quella che potremmo intendere e definire come "imprevedibilità umana" e non solo; meccanismo con cui l'essere umano esclude ciò che ritiene arbitrariamente giusto da pensare, da compiere e viceversa, in un determinato momento. La dotazione di partenza è la componente genetica, le caratteristiche acquisite sono la componente ambientale e la struttura della mente è la componente autoreferenziale. Nell'uomo si verifica una sorta di rimescolamento, una fulminea elaborazione di idee precedentemente acquisite, archiviate e costantemente riordinate ed interconnesse, provenienti dalla realtà esterna, da altri uomini e/o già presenti nel proprio sistema di elaborazione e di rielaborazione perché recepite e acquisite personalmente dalle proprie esperienze già dalla fase iniziale della propria esistenza. Le scelte potrebbero non portare necessariamente a risultati finali, potrebbero essere ottime scelte o scelte errate ma, quest'aspetto, l'uomo non può prevederlo, può solo dare inizio a fasi come l'immagazzinamento, l'elaborazione, la rielaborazione, l'esclusione, la scelta e l'azione. Per concludere, il grande incremento della potenza di calcolo è, e sarà un aspetto determinante per avvicinare ai tempi di risposta dell'uomo, i tempi di risposta della macchina.


3/26/2015 11:08:00 AM

WI-FI GRATUITO IN LIGURIA

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"Liguria WiFi" è il progetto della Regione Liguria al fine di creare una rete wireless federata per lo sviluppo turistico e socio economico del territorio ligure.

Informazioni sui servizi, modalità per le iscrizioni e mappa degli hot-spot, disponibili sul sito: www.regioneliguriawifi.it

In caso di ente locale, e-mail per aderire e scrivere a "Liguria WiFi": liguriawifi@regione.liguria.it


Elenco dei comuni liguri coperti dal servizio:
Ameglia, Alassio, Altare, Arcola, Aurigo, Bargagli, Bogliasco, Borghetto Santo Spirito, Borzonasca, Cairo Montenotte, Campoligure, Caravonica, Castiglione Chiavarese, Chiavari, Cicagna, Cogoleto, Coreglia Ligure, Cosio d’Arroscia, Costarainera, Crocefieschi, Davagna, Dolcedo, Follo, Fontanigorda, Levanto, Mele, Mendatica, Montebruno, Montegrosso Pian Latte, Murialdo, Neirone, Olivetta San Michele, Orero, Ortonovo, Pieve Ligure, Pignone, Prelà, Ranzo, Rapallo, Recco, Rezzo, Riomaggiore, Riva Ligure, Ronco Scrivia, Rossiglione, San Lorenzo al Mare, Santo Stefano Di Magra, Savignone, Sesta Godano, Sori, Tribogna, Uscio, Varese Ligure, Vasia, Vendone, Ventimiglia, Vessalico, Vezzi Portio, Vobbia. Presto saranno attivati Bergeggi e Bolano.

Rete wi-fi gratuita in corso di attivazione anche nelle Asl e negli ospedali liguri.

Dal 1° marzo, la città di Genova avrà 190 punti di accesso:
55 in 46 aree pubbliche,
18 in 9 aree pubbliche attrezzate,
62 in 20 uffici pubblici,
38 in 13 biblioteche,
17 in 7 musei.

Più di 30000 utenti iscritti, più di 1000 accessi giornalieri, per un traffico medio settimanale di circa 30 gigabyte.
Da evidenziare l’integrazione con i servizi della Protezione civile e la realizzazione di un'app che gestisca on-line sia le informazioni a livello sanitario che quelle in ambito sociale e culturale in Liguria.
Inoltre, si procederà al potenziamento della rete mediante ulteriori investimenti, così come previsto dai progetti di "Banda Ultra Larga" e "Liguria WiFi 2.0", progetti utili anche in ambito di sicurezza pubblica e di controllo del territorio ligure e non solo.
La Regione Liguria, per la banda larga, ha investito 25 milioni di euro tramite "Liguria Digitale", ex "Datasiel", in un progetto che ha raggiunto oltre 140 comuni e 700 frazioni. La copertura del territorio ligure è garantita da 300 ponti radio e dalla stesura di oltre 300 km. di fibra ottica.
"Liguria WiFi" risulta essere un’unica rete ligure di punti di accesso nei comuni della regione. Il progetto fu avviato nel 2014 e, attualmente, eroga più di 100000 ore di connessioni gratuite a internet.

Tra la seconda metà del 2014 e la fine del mese di febbraio 2015 sono state poste in essere:
la piattaforma di autenticazione centralizzata e unificata,
il primo nucleo di aree wi-fi (126 distribuite in 60 comuni).
Entro la fine del 2015:
il completamento di una rete di circa 400 aree in 119 località, su un totale di 235 comuni liguri.

L’utente iscritto potrà utilizzare le proprie credenziali in più zone della Liguria e, secondo gli accordi con il circuito nazionale "Free Italia WiFi" e la predisposizione di futuri accordi con le regioni transalpine, anche fuori dai confini regionali.
Previsti nuovi accordi con le aziende private che erogano un servizio pubblico, con gli esercizi commerciali, con le imprese turistiche e con i gestori di eventi.
"Liguria WiFi" sarà accessibile e aperta anche a chi transiterà dalla Liguria con credenziali ottenute mediante reti federate.
Ad oggi, la rete risulta predisposta per l'accoglienza delle utenze dei principali operatori wi-fi internazionali.


3/02/2015 06:33:00 PM

Mobilificio FIORIN - un nostro progetto realizzato nel 1990

Mobilificio FIORIN - un nostro progetto realizzato nel 1990
Centro artigianale e commerciale sito in Leca d'Albenga (Savona), reg. Carrà, via al Piemonte n° 1. Progettista, direttore dei lavori e calcolatore dei cementi armati: Alessandro Sicco

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