Savona
ed Imperia, nei piani del Gruppo di coordinamento ligure, arriveranno
dopo Genova e La Spezia...
La
“broadband”
(banda larga) è la trasmissione e la ricezione di dati informativi,
inviati, ricevuti simultaneamente in maggiore quantità e sul
medesimo cavo o mezzo radio grazie all'uso di mezzi trasmissivi e
tecniche di trasmissione che supportino e sfruttino un'ampiezza di
banda superiore ai precedenti sistemi “narrowband”
(banda stretta). Con
tale espressione, si potrebbe includere anche la banda dei sistemi
mobili di telecomunicazioni (cellulari e smartphone) di terza
generazione (3G) con accesso a Internet rispetto a quelli di seconda
generazione (2G) (wireless
broadband o banda larga radiomobile),
che possiedono un'ampiezza di banda inferiore rispetto alle reti
cablate in fibra ottica, in un contesto di banda totale condivisa tra
numerosi utenti. L'evoluzione dei sistemi cablati, peraltro, sta
viaggiando verso una “ultrabroadband”
(banda ultra larga).
L'obiettivo del Piano
operativo triennale di informatizzazione della
Regione Liguria si prefigge di favorire
lo
sviluppo
delle connessioni a banda larga
in
tutta la regione, eliminando le differenze tra l'offerta capillare
che caratterizza la zona costiera e la scarsa disponibilità
nell'entroterra collinare e montano. Le connessioni veloci sono
indispensabili per l'accesso, da parte degli enti locali, ai servizi
erogati dai progetti di e-government,
per lo sviluppo sociale e la competitività del territorio. Regione,
Urpl, Anci e Uncem Liguria costituiscono il Gruppo
di coordinamento per lo sviluppo di tale tecnologia, una sorta di
strumento
di raccordo delle esigenze e delle iniziative territoriali per
proporre interventi che favoriscano lo sviluppo omogeneo del progetto
per monitorare
le iniziative a livello regionale e locale. Il
Gruppo di coordinamento si avvale delle direttive emanate dal Cnipa,
del supporto dell'Università degli Studi di Genova, della società
di informatica regionale Datasiel, del Centro regionale di competenza
Crc Liguria ed ha già acquisito una
mappa
delle connessioni presenti
sul territorio, predisponendo un sondaggio presso gli enti locali.
Importanti
investimenti sono stati fatti nelle Province di Genova e La Spezia. Il raggiungimento di una
copertura
totale del territorio ligure permetterebbe ai cittadini,
alle imprese e alle Pubbliche amministrazioni del ponente ligure di
usufruire di connessioni più veloci, indipendentemente
dalla
loro locazione geografica,
a condizioni
economiche di mercato,
con soluzioni
tecniche evolute e durature
nel tempo.