L'ANALISI DI FINE ANNO IN
AMBITO ICT
di Andrea Sicco - www.alassioitek.com
La
consapevolezza di una persona, la
coscienza
critica di un
individuo, è una condizione essenziale per affrontare una
successiva e consueta fase di "interfacciamento" col mondo
esterno, le sue novità, le sue insidiose e variegate realtà.
Coscienza critica come una condizione basilare alla quale un
individuo deve inderogabilmente ambire per essere finalmente in grado
di valutare con obiettività, competenza e autonomamente quanto
proposto dal mercato delle nuove tecnologie e non solo. Un individuo,
non un automa-utente in balia
degli eventi pubblicitari e scimmiescamente in grado di gestire
un'infarinatura di contenuti superficialmente acquisiti, un qualcosa
di poco chiaro e chiuso ermeticamente dall'interno, un oggetto tanto
bello quanto misterioso, già costruito e preconfezionato da altri.
Non ci si può più basare sul "sentito dire", da parte di tutti
si dovrebbe cioè ambire a qualcosa di più, alla creatività,
all'indipendenza nel pensiero e nelle proprie scelte grazie a un
consolidato e personale bagaglio culturale dal quale attingere al
momento opportuno anche per riuscir a distinguere ciò che è valido
da quello che non lo è affatto. A tal proposito, ci preme
sottolineare che non esiste un ambiente accademico, un dipartimento
di ricerca, un reparto aziendale, dove ci siano individui che sanno
tutto o credono di sapere tutto, imparando tutto, senza capacità
rielaborativa e coscienza critica. Nel mondo reale e scientifico, non
esiste una figura accademica e professionale del "tuttologo" così
come non esistono "maghi del computer", "sapienti stregoni ed
istrionici illusionisti della realtà digitale". Diffidare di chi
detiene brevetti del "saper tutto e del saper fare tutto" non è
un consiglio, è un dovere morale, soprattutto da parte di chi
necessita di un servizio in ambito ICT (Information and Communication
Technology) e non solo. Esiste invece l'esigenza di certificare,
nello specifico, le competenze del singolo esperto, al fine di
affidare correttamente al medesimo un proprio e adeguato settore
professionale pertinenziale. Il gruppo, con il quale collaboro, crede
in un progetto comune perché nulla avrebbe un senso vero e proprio
se non si credesse in un qualcosa di migliore e di migliorabile, in
un qualcosa di difficile da raggiungere ma comunque raggiungibile.
Non un solo obiettivo ma tanti, con coraggio, dedizione, costanza,
rispetto delle regole e, soprattutto, lasciando da parte rancori e
pregiudizi.
Censurare la tecnologia, privarla dello spazio che merita sulla carta
stampata di riviste anche non specializzate? Nessun problema, il
futuro da leggere è, e sarà sul Web. La realtà digitale manderà
definitivamente in pensione la carta stampata e non solo quella. Una
divulgazione scientifica semplificata ma trattata da esperti del
mondo accademico, del settore e da professionisti del giornalismo,
sarà premiata, sostenuta ed incentivata ovunque. Tecnologia ed
innovazione saranno elementi fondamentali anche per uscire dalla
crisi.
Come
non ricordare quell'ambizioso e condivisibile progetto-concetto "Java
machine" della SUN (originariamente Stanford University Network)
secondo cui, poiché i software installati propriamente definiti
applicativi andavano ad occupare spazio di memoria su disco,
diminuendo così lo spazio disponibile per dati da utilizzare
saltuariamente, risultava necessario richiamare e rendere gestibile
dalla rete commerciale e globale solo quella parte di applicativi che
serviva quando serviva ed esclusivamente per il tempo di utilizzo
tramite un PC potente ma con dimensioni ridotte. Idea che, peraltro,
non decollò a causa della risaputa lentezza delle comunicazioni
sulla rete ed altre problematiche. Oggi abbiamo, utilizziamo e
discutiamo poi sulle affermate modalità gestionali del "Cloud
Computing", un qualcosa di molto simile al progetto che lo
precedeva, di assai perfezionato e già efficiente; ciò andrà a
determinare costi ulteriormente ridotti sia per l'acquisto che per la
gestione di un comune "PC-terminale". E' bene ricordare inoltre
che, in quest'ambito, la fibra ottica e la velocità di connessione
che ne consegue, è ormai un'esigenza sia per l'Italia che per altri
Paesi europei.
AlassioiTek.com,
un spazio Web con interfacciamento grafico Windows perchè nato il
giorno del compleanno di Bill Gates. Chi appartiene all'ICT My Open
Group di Alassio utilizza sistemi operativi Linux e Windows, in
attesa di conoscere meglio quelli di Google, evitando insensate,
sterili polemiche e non partecipando ad assurde diatribe che nascono
tra persone che, presumibilmente, non amano la scienza informatica,
travolgendola con interessi personali, malafede e disinformazione;
persone che spesso azzardano "classifiche calcistiche" sul miglior o
peggior software del momento. La polemica, così come le falsità
guidate dall'invidia, non dovrebbero trovare spazio, né terreno
fertile, soprattutto in ambito scientifico. Infatti, per compilare
listati di codice sorgente, esistono affermati linguaggi di
programmazione targati Microsoft estremamente interessanti, il cui
utilizzo è concesso in licenza anche gratuitamente, previa
registrazione delle proprie credenziali, così come sono numerosi i
servizi di assistenza e tools (strumenti) gratuiti per sistemi
operativi e piattaforme Windows.
Il
software libero e l'Open Source, in chiave filosofica, sono
l'esperienza di un movimento volto a superare la proprietà privata
nel mondo informatico; in un'ottica pragmatica, l'evolversi di una
modalità di realizzazione del software basata sui benefici di un
contributo collettivo, metodi sperimentali associati, un progetto
comune e di comune interesse. Due realtà che riflettono due diversi
approcci, quello etico e quello pratico; approcci che non si
escludono reciprocamente, diventando un'alternativa ai software a
pagamento per numerose aziende, talvolta, travolte dalla crisi
economica e non più in grado di aggiornare pacchetti software già
in dotazione. L'Open Source è, da sempre, anche banco di prova
accademico, strumento creativo ed educativo per chi ama, studia e
vuol comprendere la materia da manipolare, modellare, adattare,
cambiare, stravolgere e forse anche reinventare, per scoprire il "codice genetico" di un software, migliorarlo con il proprio
contributo, con la propria idea-intuizione, con il proprio e
disinteressato tentativo, talvolta, per vincere una scommessa con
amici e colleghi. Con una modifica dell'articolo 68 del Codice
dell'Amministrazione Digitale (C.A.D), entrata in vigore il 12 agosto
2012, l'Open Source è stato regolamentato per essere utilizzato
anche da parte delle pubbliche amministrazioni in alternativa e/o
contemporaneamente al software proprietario con licenza d'uso.
Per
concludere, a decorrere da dicembre 2012 e dopo circa tre anni, scrivente e colleghi non collaboreranno più con il Blog "Anche
Noi per Alassio" e "Rivisto" che, peraltro, si ringrazia pubblicamente per lo spazio offerto.
Chi fosse interessato ad
argomenti tecnologici, così come quelli precedentemente trattati sul mensile free
press, potrà comunque continuare a leggere di tecnologia all'indirizzo http://www.alassioitek.com
12/01/2012 04:30:00 PM
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