…come i cittadini convivono con le nuove tecnologie mobili di comunicazione
di Andrea Sicco
Secondo un nostro più
recente sondaggio, gli alassini risulterebbero sempre più legati ai
propri cellulari e all'utilizzo dei relativi software applicativi
installati. Attualmente, il tempo di utilizzo medio stimato si
aggirerebbe intorno alle 5-6 ore quotidiane.
La funzionalità "voce",
secondo quanto dichiarato, sarebbe praticamente utilizzata da tutti
gli utenti ma non tutti, invece, utilizzerebbero le app gratuite di
messaggistica istantanea (Whatsapp e/o Telegram). In media, le
telefonate per singolo utente, si aggirerebbero intorno ad una decina
di telefonate al giorno mentre i messaggi di testo scritti ed
inviati, mediante app, sarebbero circa una sessantina, cui si
aggiungerebbero quelli vocali (circa una quindicina).
Il 5% degli alassini
dichiara di non essere iscritto a nessun gruppo "Whatsapp" e/o "Instagram", mentre il 55% aderisce da uno a cinque gruppi, il
28% da sei a dieci gruppi ed il 12% ad oltre una decina di gruppi.
Nelle ultime 24 ore, gli
intervistati che hanno scambiato messaggi con meno di cinque persone,
mediante queste app, si aggirano attorno al 28%. Un 35% ha sentito,
attraverso questi canali, tra le cinque e le dieci persone, un 25%
tra le dieci e le venti persone, un 12% tra le venti e le trenta
persone.
Secondo quanto verificato
in merito alle abitudini di tutti gli utenti, i cari e vecchi SMS
risulterebbero decisamente destinati all'estinzione per scarso nonché
marginale utilizzo.
In crescita invece
l'utilizzo degli "assistenti virtuali", un 45% dichiara di usarli
abitualmente (un 15% tutti i giorni, un 25% qualche volta alla
settimana ed un 5% raramente), un 15% li ha provati ed ha smesso, un
20% ancor non li conosce ma vorrebbe provarli. Un buon 20% non si
dice interessato a questo tipo di servizio.
Nel 35% dei casi, la
prima chiamata del mattino va ai genitori, nel 25% a moglie o marito
e nel 15% a fidanzato o fidanzata. Contattare gli amici del cuore è
un'attività che non va oltre il 5%, l'amicizia del cuore però
recupera posizioni quando, per il diretto interessato, si tratta di
fare una telefonata nel tentativo di migliorare il proprio umore (in
questo caso la scelta supera un buon 20%).
Un 20% dei consultati,
dice di poter resistere senza curiosare tra messaggi ed altri
contenuti online per meno di un'ora, seguito da un 18% che dice tra
una e due ore. Un 30% resiste tra le tre e le sei ore, un 15% tra le
sei e le dodici ore e un 17% tra le dodici e le ventiquattro ore.
Tra 10 anni, il 60% degli
utenti attuali pensano di possedere ed utilizzare uno smartphone (a
sommare un 40% che pensa sia probabile), presupponendo una vita ancor
lunga per questo tipo di dispositivi. Un buon 90% immaginano un
futuro smartphone più leggero, con schermo flessibile e più grande,
il restante 10% non riesce ad immaginare come potrà essere il futuro degli smartphone.
Sul tema del ricambio del
dispositivo attualmente in uso (che per il 55% degli intervistati ha
meno di tre anni di vita e non ha intenzione di cambiarlo), un 15%
pensa che lo cambierà entro sei mesi ed un 30% entro circa un anno.
Da quanto riscontrato,
gli alassini non fanno eccezione dal resto dell'Italia, Paese ai
primi posti delle classifiche mondiali per il numero di acquisti di
telefonini ed oggetti hi-tech.
12/19/2019 10:43:00 PM