La risposta del Governo:
banda larga su
tutto il territorio italiano
entro il 2015
di Andrea Sicco
L'Unione Europea ha fissato un
calendario per arrivare nel 2020 a 30 mega in ogni abitazione e a 100
mega per almeno la metà degli abitanti.
In Italia, le aziende di
telecomunicazioni non sono ancora riuscite a fare investimenti omogenei per rendere moderna la rete. La spesa maggiore, poi, è
stata indirizzata verso aree più popolate e redditizie. Non a caso,
infatti, la fibra ottica* è arrivata prima a Milano, dove la
clientela che la richiede è anche in condizione di pagare
adeguatamente il servizio.
Attualmente, la fibra ottica raggiunge
alcune aree metropolitane come Milano, garantendo il massimo
dell'efficienza di connessione. Il resto del Paese usufruisce di una
banda larga* con velocità rilevate che si attestano attorno ai 2
mega e poco più. Le connessioni risultano essere più veloci in
Lombardia, Lazio e Puglia, regioni italiane in cui gli abitanti
utilizzano, già da tempo, la banda larga. In Basilicata, al
contrario, il 9% della popolazione non possiede tale servizio. La
percentuale sale al 10 in Calabria e al 18 in Molise. Piemonte,
Veneto e Toscana, soprattutto nell'entroterra collinare e montano
(rifugi ecc...), risultano essere parzialmente scoperte.
In Liguria, la situazione è la
seguente:
Popolazione Residente (milioni): 1,565
Copertura:
Banda Larga (ADSL): 91,9%
Banda Larga (solo
wireless) (*): 5,0%
Divario digitale (**): 3,1%
(*)
disponibile solo copertura mobile 3G/4G
(**) velocità di
connessione inferiore a 2Mbps
Con riferimento alla popolazione residente regionale
(1,565 milioni), il 91,9% risulta coperto da banda larga da rete
fissa in tecnologia ADSL; a questa va sommata una ulteriore quota
pari al 5% di copertura solo da connessione wireless. Il restante
3,1% rimane in digital divide, ovvero con disponibilità di velocità
di connessione inferiore a 2Mbps.
Gli operatori offrono una banda larga
con velocità da 7 mega ma l'Osservatorio Sos Tariffe rivela
in realtà che, mediamente, ci si ferma a 4 mega in fase di
scaricamento di un allegato da e-mail o di un file multimediale da
Internet (video, ecc...) Secondo quanto verificato da noi,
occorrerebbe meno tempo per il caricamento di una foto su di una
pagina di un social network che per gestire la propria casella di
posta elettronica. E' risaputo che le linee di connessione italiane
sono obsolete e hanno una qualità più bassa delle reti di altri
Paesi europei, così come è accertato che, con l'utilizzo
dell'alternativa del segnale wireless (connessioni di rete senza i
fili), subentra il problema della saturazione. Si raggiunge cioè il
livello di saturazione quando si supera un certo numero di
dispositivi collegati, causando insufficienza del servizio per chi,
in quel momento, lo richiede. Anche per tali ragioni è quanto mai
necessario puntare su reti più efficienti e moderne.
Le imprese italiane puntano molto sulle
esportazioni e l'utilizzo di connessioni lente, rende difficile
l'organizzazione di videoconferenze con i soci stranieri, la gestione
degli ordini, il controllo degli archivi e dei magazzini. Tutto
questo sfugge soprattutto a chi non opera nel settore.
Il Censis ha calcolato che il
ritardo digitale ci costa 10 milioni di euro al giorno per minori
investimenti nella rete e nei servizi innovativi. Per quanto riguarda
il settore dell'e-commerce, le vendite online valgono, nel nostro
Paese, 12,2 miliardi di euro contro i 45 miliardi di euro della
Francia. Inoltre, si stima che per ogni 1000 nuovi utenti della banda
larga si possano creare 80 nuovi posti di lavoro. Il nostro Paese è
in ritardo. Un ritardo che causerà la mancata assunzione di giovani
diplomati, laureati e specializzati nel digitale, costretti a cercare
impiego altrove. Giovani formati in Italia per fare la fortuna di
quei paesi in grado di retribuirli adeguatamente, rendendoli però
produttivi.
Per concludere, con il servizio della
banda larga si scaricano velocemente video e si comunica in tempo
reale con Skype. Non è un caso, quindi, che il Web sia sempre più
sinonimo anche di multimedialità. Il vantaggio risiede soprattutto
nel fatto che più utenti, nello stesso istante, riescono a svolgere
più attività contemporaneamente senza intasare il collegamento.
Sempre più atenei universitari offrono corsi a distanza e, negli
Stati Uniti, sempre più ospedali offrono assistenza online ai malati
cronici, inviano risultati di esami clinici effettuati e consultano
specialisti prima e durante lo svolgimento di interventi d'emergenza.
Anche in Italia ci sono esempi virtuosi come, per esempio, la città
di Venezia. Il Comune ha riconosciuto Internet come un diritto per
più di 50000 utenti che vi accedono gratuitamente e mediante linee
pubbliche.
E' la politica a dover dare le risposte
giuste al momento giusto tenendo sempre presente che l'Europa vigila,
il mondo digitale non può più attendere.
* Le fibre ottiche sono
filamenti di materiali vetrosi o polimerici, realizzati in modo da
poter condurre al loro interno la luce (propagazione
guidata), e che trovano importanti applicazioni in
illuminotecnica, diagnostica e telecomunicazioni.
*
Il termine banda
larga (broadband), nel campo dell'informatica e
delle telecomunicazioni, indica la trasmissione e la ricezione di
dati informativi, inviati e ricevuti simultaneamente in quantità
maggiore mediante lo stesso cavo o mezzo radio grazie all'uso di
mezzi trasmissivi e tecniche di trasmissione che supportano e
sfruttano un'ampiezza di banda superiore ai precedenti sistemi di
telecomunicazione a banda stretta
(narrowband).